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Chiostro di Santa chiara

Chiostro Santa chiara

1310

La Costruzione del Complesso per volontà del re Roberto d’ Angiò e della sua seconda moglie Sancia di Maiorca. I lavori furono eseguiti sotto la direzione di Gagliardo Primario prima, e Lionardo di Vito poi. Nel 1340 la chiesa fu aperta al culto. La cittadella francescana fu realizzata costruendo due conventi contigui ma separati: uno femminile, destinato ad accogliere le clarisse, e l’altro maschile, ospitante i frati minori francescani.

Il Vaccaro e “l’ammodernamento”
1742

Durante il badessato di Suor Ippolita Carmigniano, per volere della regina Maria Amalia di Sassonia, moglie di Carlo di Borbone, la quale più volte, durante le sue visite al monastero, aveva suggerito alle monache di “ammodernare” il chiostro.
Il progetto fu affidato all’architetto napoletano Domenico Antonio Vaccaro. Egli volle conservare la perimetrale struttura trecentesca, composta da archi a sesto acuto poggianti su pilastrini in piperno, mentre stravolse completamente l’area centrale realizzando un giardino barocco con una straordinaria decorazione in maiolica che ancora oggi è possibile ammirare.
Il chiostro, posto su un piano superiore rispetto a quello dei portici, è definito da un muretto rivestito da maioliche su cui poggiano i pilastri in piperno. L’area centrale è divisa in quattro settori da due viali di attraversamento che si incrociano perpendicolarmente in corrispondenza di una rotonda. Fiancheggiano i viali sessantaquattro pilastri ottagonali rivestiti da maioliche decorate con festoni vegetali composti da foglie, fiori e frutta. I pilastri, che terminano in alto con un capitello in piperno, sono collegati tra loro da sedute interamente maiolicate sui cui schienali sono raffigurate scene popolari, agresti, marinare e mitologiche.

1742
Donato e Giuseppe Massa

Le decorazioni delle maioliche si devono agli artigiani Donato e Giuseppe Massa, che hanno armonizzato la policromia del Chiostro con tutti gli elementi architettonici e naturali circostanti.
Vi è un unico schienale relativo alla vita nel monastero, su di esso è raffigurata una clarissa intenta a cibare i gatti presenti nel chiostro.

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Informazioni Aggiuntive

Tipologia location Museo
Indirizzo Via Santa Chiara 49c 80134, Napoli
Capienza 500 persone
Tipologia di eventi Matrimonio, Comunione, Battesimi, Lauree, Private party, Compleanni
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Tipologia location:

Museo

Indirizzo:

Via Santa Chiara 49c 80134, Napoli

Capienza:

500 persone

Tipologia di eventi:

Matrimonio, Comunione, Battesimi, Lauree, Private party, Compleanni

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Museo di Pietrarsa

Museo di Pietrarsa

Le Officine borboniche
In questo luogo è nata la storia delle ferrovie italiane.
Il 3 ottobre 1839 nel Regno delle Due Sicilie veniva inaugurata la prima strada ferrata d’Italia. Era lunga 7.411 metri e congiungeva Napoli a Portici, sulla stessa direttrice della linea Napoli-Salerno, che oggi costeggia l’area del Museo. Il tragitto fu percorso in 11 minuti da due convogli progettati dall’ingegnere Armand Bayard de la Vingtrie, su prototipo dell’inglese George Stephenson.
L’anno dopo veniva emanato il Decreto Reale per l’acquisto di una prima parte del terreno su cui sarebbe sorto il complesso di Pietrarsa, in una località in cui in epoca napoleonica era di stanza una batteria da costa, a difesa della rada di Napoli.

Una location unica
La sede espositiva è unica nel panorama nazionale, tra i più affascinanti musei ferroviari d’Europa ubicato, tra Napoli e Portici, proprio sul primo tratto di ferrovia costruito nella Penisola.
Adagiato tra il mare e il Vesuvio con una spettacolare vista sul Golfo di Napoli il sito rappresenta un unicum in Italia sia per la ricchezza dei materiali conservati, sia per il fascino della sede. Si estende su un’area di 36.000 metri quadrati, di cui una parte è occupata da un meraviglioso giardino botanico con piante proveniente da tutto il mondo.

LA COLLEZIONE

I tesori di Pietrarsa
La collezione si compone di oltre 55 rotabili storici collocati negli antichi padiglioni dell’opificio borbonico che, un tempo, ospitavano i reparti specializzati nelle varie lavorazioni del ciclo produttivo.
La visita consente di effettuare un suggestivo viaggio nel tempo dal 1839, anno di inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana, fino a giungere a tempi più recenti.
Dall’ottocento agli anni 80′ del novecento locomotive, carrozze, macchinari, modelli e plastici ferroviari diventano i protagonisti unici del sito museale.

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Informazioni Aggiuntive

Tipologia location Museo
Indirizzo Via Pietrarsa, snc, 80146 Napoli NA
Capienza 2000 persone
Tipologia di eventi Matrimonio, Comunione, Battesimi, Lauree, Private party, Compleanni
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Museo

Indirizzo:

Via Pietrarsa, snc, 80146 Napoli NA

Capienza:

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Matrimonio, Comunione, Battesimi, Lauree, Private party, Compleanni

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Mumut

Museo Mumut

Il Museo Multimediale della Transumanza (MUMUT) di Villanova del Battista, inaugurato nel 2019, si erge come un emblema culturale in Piazza Michele Venuti. Questo museo non è solo un custode della ricca eredità culturale e antropologica dell’Irpinia, ma anche un testimone vivente della storica transumanza, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità. La sua ubicazione, nel cuore del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, colloca Villanova del Battista al centro di un circuito culturale di grande rilievo.

Il MUMUT, con la sua architettura moderna, si integra armoniosamente nel paesaggio, esaltandolo con giochi di luce e acqua. Questo museo nasce dalla volontà di perpetuare la tradizione millenaria della transumanza, valorizzando il Regio Tratturo e contribuendo alla rivitalizzazione dei centri storici attraverso attività ricettive e di intrattenimento. Il progetto ambizioso del museo mira a creare un percorso turistico-culturale che valorizza l’interazione tra gli aspetti naturalistici, storici e archeologici del territorio irpino.

Curiosamente, il museo è stato edificato nelle antiche vasche di contenimento d’acqua dell’epoca fascista, un dettaglio architettonico che arricchisce ulteriormente il sito. Al suo interno, i visitatori possono immergersi in un’atmosfera unica, fatta di colori e suoni che evocano la storia e la cultura locale. Recentemente, il MUMUT ha ospitato un evento esclusivo per presentare il nostro catering, dimostrandosi una location ideale per piccoli eventi intimi ed esclusivi. Il museo offre un ambiente suggestivo e ricco di fascino, ideale per incontri, presentazioni e occasioni speciali che richiedono un tocco di eleganza e storia.

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Informazioni Aggiuntive

Tipologia location Museo
Indirizzo Museo a Villanova del Battista Piazza Michele Venuti, Villanova del Battista AV
Capienza 80 persone
Tipologia di eventi Exclusive party
SITO WEB Sito web

Tipologia location:

Museo

Indirizzo:

Museo a Villanova del Battista
Piazza Michele Venuti, Villanova del Battista AV

Capienza:

80 persone

Tipologia di eventi:

Exclusive party

Sito web:

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